Chris Harris ricorda l'allenamento contro l'incredibile Peyton Manning

Peyton Manning ha trascorso gli ultimi quattro anni della sua carriera con i Denver Broncos, dal 2012 al 2015. In quel periodo, ha incrociato il cornerback Chris Harris. In una recente intervista all'”Up & Adams Show” con Kay Adams, Harris ha riflettuto sulla sua esperienza di allenamento contro Manning per quattro anni.

Harris ha descritto Manning come straordinario in allenamento, sempre pronto per qualsiasi situazione. Manning simulava persino diverse condizioni atmosferiche bagnando la palla o le mani per prepararsi a giocare sotto la pioggia. Harris ha notato che l'attenzione di Manning per i dettagli e la preparazione lo hanno reso un giocatore migliore, in particolare nel migliorare la sua capacità di uscire rapidamente dalle pause come difensore.

Secondo Harris, il tempismo e la precisione di Manning erano ineguagliabili. La palla veniva rilasciata dalle mani di Manning prima ancora che il ricevitore effettuasse la sua pausa, assicurando che li avrebbe raggiunti perfettamente. Questo livello di precisione costringeva i ricevitori a essere esattamente dove Manning aveva bisogno che fossero, con conseguenti passaggi incredibilmente catturabili.

Harris attribuisce a Manning il merito di aver aiutato la difesa dei Broncos, in particolare la secondaria nota come “No Fly Zone”, a migliorare il loro gioco. Crede che la competizione e la preparazione contro Manning in allenamento abbiano spinto i difensori a raggiungere nuovi livelli di prestazione, contribuendo in ultima analisi al successo della squadra nella vittoria del Super Bowl 50.

Nella sua intervista con Adams, Harris ha sottolineato l'importanza di affrontare un quarterback del calibro di Manning in allenamento, poiché ciò ha costretto la difesa a migliorare e adattarsi costantemente. La dedizione di Manning alla perfezione e alla preparazione meticolosa hanno indubbiamente lasciato un impatto duraturo su Harris e i suoi compagni di squadra durante il loro periodo insieme a Denver.

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