Il destino di Chang'e 6 sul lato nascosto della Luna

La sonda spaziale Chang'e 6 ha completato con successo la sua missione di riportare sulla Terra campioni dal lato oscuro della Luna. La sonda spaziale, lanciata il 3 maggio, era composta da quattro moduli: l'orbiter, il lander, un piccolo razzo e la capsula girosferica. Il lander è atterrato nel cratere Apollo il 1° giugno e ha raccolto campioni da lanciare in orbita. I campioni sono arrivati ​​sulla Terra il 25 giugno nella Mongolia Interna.

Il lander Chang'e 6 rimane sulla Luna con attrezzature come una telecamera panoramica e un piccolo rover robotico. L'agenzia spaziale francese CNES ha riferito che il lander è attualmente inattivo, con alcuni strumenti ancora operativi. Il lander è privo di riscaldatori a radioisotopi, a differenza dei lander Chang'e 3 e Chang'e 4, quindi potrebbe non sopravvivere alla fredda notte lunare.

Il razzo che trasportava i campioni sulla navicella spaziale in orbita è stato dismesso e probabilmente si è schiantato sulla Luna dopo l'attracco. La Cina ha utilizzato una procedura di campionamento simile a quella della missione Chang'e 5 della fine del 2020. La capsula di rientro e i campioni sono stati consegnati a Pechino il 26 giugno per lo stoccaggio, l'analisi e la distribuzione.

Il satellite relè Thuoc Kieu 2 continuerà a orbitare attorno alla Luna, supportando missioni in corso come Chang'e 4 e future missioni come Chang'e 7 pianificate per il 2026. Nonostante la mancanza di alcune apparecchiature chiave, le missioni lunari della Cina continuano a raggiungere traguardi significativi nell'esplorazione spaziale.

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