A Wolmirstedt, dopo un'aggressione con coltello a una festa privata del campionato europeo, è stato confermato che il 27enne autore non era né sotto l'effetto di droghe né di alcol. Un rapporto tossicologico ha escluso la presenza di sostanze nel suo organismo. L'incidente è iniziato con una discussione tra l'autore e un connazionale di 23 anni, che ha causato la morte di quest'ultimo. L'autore ha poi accoltellato altre tre persone a un evento privato EM-Public-Viewing, lasciando un uomo di 75 anni e una donna di 50 anni gravemente feriti, mentre un uomo di 56 anni ha riportato ferite lievi. All'arrivo della polizia, l'autore ha affrontato gli ufficiali con un coltello ed è stato successivamente colpito e ucciso.
Quasi 20 giorni dopo l'attacco, è stato stabilito che l'aggressore non era sotto l'effetto di droghe. L'indagine sul motivo per cui la situazione è degenerata e su cosa abbia spinto l'aggressore a colpire innocenti tifosi di calcio è ancora in corso. Le autorità hanno dichiarato che l'attacco non è stato motivato da convinzioni religiose. Il rapporto tossicologico successivo all'autopsia del 27enne afghano non ha rivelato tracce di alcol, droghe o farmaci nel suo organismo.
Il tragico incidente di Wolmirstedt continua a sollevare interrogativi sui motivi e le circostanze che hanno circondato la mortale colluttazione. Le autorità stanno lavorando per ricostruire gli eventi che hanno portato all'attacco e capire perché ha avuto un esito così violento. Nonostante questi sforzi, il ragionamento esatto dietro le azioni dell'aggressore rimane poco chiaro, con gli investigatori che escludono qualsiasi affiliazione religiosa come causa.