Moscow gains support from Bulgaria’s Patriarch

La disputa sull'Ucraina ha creato una profonda divisione all'interno dell'Ortodossia, influenzando l'elezione del capo dei fedeli in Bulgaria. Questa decisione è significativa in quanto riflette la direzione che la chiesa prenderà. La tensione all'interno dell'Ortodossia è evidente nel rapporto teso tra il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo e la sua controparte moscovita Kirill, che è stato ulteriormente esacerbato dal riconoscimento di una chiesa ucraina indipendente da parte di Bartolomeo cinque anni fa.

La frattura tra i due leader religiosi continua a plasmare l'Ortodossia odierna, con alcune chiese allineate a Costantinopoli, altre a Mosca e alcune che cercano una via di mezzo. Questa divisione non è solo spirituale ma anche politica, poiché le chiese ortodosse svolgono un ruolo significativo nell'identità nazionale nell'Europa orientale e sudorientale.

La recente elezione di un nuovo patriarca in Bulgaria è anche una decisione sulla direzione che la chiesa prenderà. La chiesa bulgara ha tradizionalmente avuto strette relazioni con Mosca, ma l'elezione segnala un potenziale cambiamento di alleanze. Il metropolita Daniil, uno dei candidati, ha mostrato sostegno al Cremlino in passato, riflettendo una posizione filo-russa all'interno della chiesa.

L'elezione di un patriarca filo-russo in Bulgaria può essere vista come un successo per l'influenza di Mosca, anche se altri fattori sono stati in gioco. I legami tra Bulgaria e Russia si sono evoluti, soprattutto dopo l'invasione russa dell'Ucraina, portando a un cambiamento nell'opinione pubblica e nelle posizioni politiche all'interno della Bulgaria. Nonostante l'elezione di un nuovo patriarca, la leadership politica del paese rimane incerta a causa dei falliti tentativi di formare un governo dopo le recenti elezioni.

Lascia un commento