I Chicago Cubs hanno lottato con un gioco del bullpen scadente per tutta la stagione, classificandosi al 19° posto nella MLB con un'ERA di 4,25. Hanno subito il secondo maggior numero di sconfitte nella lega e sprecato 17 opportunità di salvataggio. Se fossero riusciti a vincere anche solo metà di quelle partite, la loro classifica sarebbe molto diversa, dato che attualmente hanno il terzo peggior record nella National League e sono considerati una squadra che vende.
Nonostante i problemi del bullpen, i Cubs hanno preso la sorprendente decisione di rilasciare Carl Edwards Jr. il 16 giugno. Edwards aveva avuto buone prestazioni con la loro affiliata Triple-A, registrando un'ERA di 1,85 in 20 uscite. Il fatto che Edwards avesse fatto parte della squadra vincitrice delle World Series 2016 dei Cubs ha reso ancora più inaspettato il fatto che non gli sia stata data una possibilità dalla squadra in difficoltà.
Ora, Edwards ha firmato un contratto di lega minore con i San Diego Padres, segnando il suo secondo periodo con la squadra. La sua prima volta con i Padres nel 2019 non è andata bene, poiché ha concesso sei punti guadagnati in appena 1,2 inning in due partite. Edwards cercherà di fare un'impressione più forte questa volta e guadagnarsi una promozione nelle grandi leghe.
Nel 2016, Edwards ha giocato un ruolo chiave nella corsa al campionato dei Cubs, registrando un'ERA di 3,75 in 36 uscite con 52 strikeout in 36 inning lanciati. Ha avuto prestazioni ancora migliori nei playoff, consentendo solo due punti in otto apparizioni. Nonostante il suo successo passato, i Cubs non gli hanno dato l'opportunità di tornare nelle Major, portando alla sua decisione di firmare con i Padres.